ODE AL CIOCCOLATO

Il cioccolato può essere una vera passione, per alcuni un’ossessione. Da quel seme americano, la sua storia è stata lunga e costellata di successi senza tempo.
Forme, gusti e colori possono soddisfare davvero tutti. Chiunque torna bambino di fronte ad una fetta di pane e cioccolato. Recentemente uno studio clinico ne ha confermato l’ipotesi di essere protettivo nei confronti del rischio cardiovascolare.
Allora ho pensato di regalare a questo alimento davvero speciale, una piccola filastrocca del fine settimana.

Se penso al cioccolato,
Mi viene in mente nonno Renato,
Che dopo ogni pasto
Spezzava un quadretto casto,
E la griglia della tavoletta
Smetteva d’essere perfetta,
Con quell’angolo sbreccato
Ad addolcire il palato.

Mi ricordo anche le mie dita
Sporche di quella crema ambita,
Che dal barattolo prendevo nel centro
Per nascondere il mio maldestro furto.
Un bel giorno in quel vasetto
Trovai solo un biglietto:
“Caro il mio furbino,
Da oggi nemmeno più un cioccolatino!”

Che goduria andare dalla zia
Che sul tavolo aveva l’alzata piena di poesia:
Carte di tutti i colori dal fondo dorato
Su cui spiccava quel triangoloso formato.
“Vuoi un gianduiotto?” –  mi chiedeva,
Che al solo sentirlo nominare, il sollucchero mi saliva.
Scartavo con meticolosa dedizione,
Aprendo la stagnola con precisione
E mentre la cioccolata si scioglieva,
Lisciavo la carta che riluceva.

Ognuno di noi ha un ricordo di cioccolato
Un’infanzia in cui ogni pezzetto era conquistato.
Oggi mi viene un po’ di tristezza
A veder tutta questa ricchezza,
Tutta questa ubiquitaria disponibilità
In qualunque mese, senza selettività.
Ma un cucciolo coi baffi marroni
Mi fa sorridere in tutte le stagioni,
Perché so che quel gusto zuccherino
Farà felice ogni bambino.

Al latte, nocciole o fondente
Qualunque gusto è stupefacente!
Tavoletta, crema o cioccolatino,
In qualunque forma si torna bambino.
Quando sei di cattivo umore
Assapora un diablottino con ardore,
Mentre se la giornata è andata male
Potrebbe andare un pezzetto di cioccolato al sale.
Ora pare che faccia anche bene al cuore,
Di certo fa bene all’umore.

Qualunque sia il tuo gusto preferito
Non c’è alimento più prelibato.
Puoi usarlo per alleviare le tue pene
Oppure per dire “Ti voglio bene”;
Per rallegrare un amico,
O riconquistarne uno perduto;
Un ottimo premio per un bel voto
Un pensiero speciale per l’amato.
Ogni attimo della vita,
Si merita la cioccolata,
Ogni battito del cuore
Si merita il suo sapore!

Pubblicato da grammaticadellafantasia

“Se avessimo una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l’arte di inventare” Novalis (1772-1801) Grammatica della Fantasia è un omaggio a Gianni Rodari, alla sua capacità di capire chi ascoltava e inventare storie che potessero conquistarlo. Essere un alchimista della parola è possibile anche in questo mondo fatto sempre più di immagini, di forma, di apparenza. L’obbiettivo e ampliare il proprio orizzonte attraverso “la carica liberatoria della parola” che diventa carburante e mezzo di trasporto verso la concretizzazione dell’immaginazione.