Il fantastico giuoco del calcio

Il Giuoco del calcio fu inventato in Inghilterra,

Che tra un’invasione ed una guerra,

Scaricava la tensione

Prendendo a calci un pallone.

 

Lo sport del calciare

Ebbe successo anche oltremare,

colonizzando tutto il monda dall’America  all’Europa

dalle pianure all’alta quota.

 

Non esiste attività più democratica:

serve una palla, anche monocromatica,

due segnaposto per lato,

e il campo è bello che disegnato.

 

Puoi sfidare gli amici in cortile,

in un prato o sull’arenile,

da Madrid a Oslo e Parigi

dal fiume Congo fin in riva al Tamigi.

 

Quello che vediamo in televisione

Non è che un grande baraccone,

dove lo spirito sportivo

si è perso dietro un conto in attivo.

 

Quello vero lo vedi in oratorio,

nel campetto di polvere di fronte al refettorio,

nei prati montani in discesa,

che se ti scappa la palla, recuperarla è un’impresa.

 

Tanti genitori tifano i loro bambini

Immaginandoli piccoli campioncini,

A volte esagerano, dimenticando

Che i loro virgulti stanno GIOCANDO!

 

Faide tribali e colori sociali

Scontri di piazza e urla bestiali,

anche in quello lo spirito è sparito,

in vece di un umano imbruttito.

 

A me piace pensare ai bambini che giocano al mare,

a quelli di periferia che sognano prestigiose gare,

al sorriso sdentato dell’africano

che palleggia con la foto di Ronaldo in mano.

 

Quell’otto maggio di 120 anni fa,

cominciò la storia della serie A.

Quattro squadre poco assortite,

in campo si trovarono spiegate.

 

Il velodromo di Torino era pieno in ogni ordine e posto

C’erano il Re, la Regina e qualche sottoposto,

La finale fù tra Genoa e Internazionale Torino

A celebrare anche i 50 anni dello statuto Albertino.

 

Il duca degli Abruzzi, mise in palio la coppa

Ed una consistente razione di zuppa,

A chi avesse primeggiato, in fieri,

Tra quella quaterna di pionieri.

 

In quella giornata, unica concessione

Che valeva la stagione,

vinsero i liguri Genovesi

sui valorosi Torinesi.

 

Celebriamo lo storico inizio

Dell’umano sodalizio

Tra sport e passione

Identici figli di questa italica tradizione.

 

Il fantastico gioco del calcio, una delle espressioni di libertà nei bambini.

 

Pubblicato da grammaticadellafantasia

“Se avessimo una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l’arte di inventare” Novalis (1772-1801) Grammatica della Fantasia è un omaggio a Gianni Rodari, alla sua capacità di capire chi ascoltava e inventare storie che potessero conquistarlo. Essere un alchimista della parola è possibile anche in questo mondo fatto sempre più di immagini, di forma, di apparenza. L’obbiettivo e ampliare il proprio orizzonte attraverso “la carica liberatoria della parola” che diventa carburante e mezzo di trasporto verso la concretizzazione dell’immaginazione.